
Quanti si saranno chiesti che fine fanno i sogni, che fine fanno i progetti, dove e come si puo' trovare la voglia di viaggiare nei momenti in cui è la vita stessa a girarti le spalle, a privarti di ogni gioia...
Beh...il viaggio continua, un viaggio diverso, severo e molto, molto duro.
Il viaggio oggi non ha confini precisi, non ha nemmeno una meta segnata su una qualche cartina, non esistono mappe che indichino la strada da seguire...
Eppure trovo delle assonanze, ricordo di aver già vissuto alcune delle sensazioni che provo ora.
Quasi dieci anni fa'...ero sul Chacaltaya, un ghiacciaio boliviano, che ora non esiste più...si é sciolto. Ricordo e rivivo quotidianamente, di notte soprattutto, i momenti in cui non riuscivo a respirare, non serviva a nulla aprire la bocca, sbadigliare, camminare più piano...NON RIUSCIVO A RESPIRARE e la testa era come avvolta da fogli di nylon. Ricordo il mio stomaco torcersi, la nausea consumare quel po' di ossigeno che sembrava rimanerti attorno e del quale sentivo tanto il bisogno.
Ma queste sono solo sensazioni, dentro...e beh...dentro c'era ben altro...LA PAURA, la voglia di arrivare per poi ridiscendere, la stanchezza che si tramutava in pianto e in gioia, un delirio di EMOZIONI...un contatto intimo, finalmente, con se stessi, con la propria miserabile natura.
Sì, oggi il viaggio é arrivare al mio piccolo angelo, arrivare a lui, un viaggio che nessuna madre dovrebbe fare, ma che ogni madre dovrebbe cercare di fare nel quotidiano, il viaggio di chi ama verso la persona amata.
Non ho le coordinate che mi indichino la fine del viaggio, mi manca il respiro, la meta e lì...la vedo, ma sembra un miraggio, il delirio é assoluto...ma chi ha sfidato con odio e disprezzo me e le persone che come me amano quel piccolo figlio, il mio piccolo angelo, ebbene chi ci ha sfidato infliggendo e disseminando tutto questo dolore, non ha fatto i conti con il nostro vero spirito: "i veri viaggiatori partono per partire e basta, cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole." Charles Baudelaire
SFIDO CHIUNQUE A RINCHIUDERE UNA NUVOLA, A FERMARLA...
NON AVETE ALCUNA CHANCE, TORNEREMO AD ESSERE UNA FAMIGLIA, A MARINARCI NELL'AMORE CON LA STESSA DIGNITA' CHE AVETE PROVATO A TOGLIERCI.
Eppoi...grazie a te che mi sei stato accanto tutti i giorni, sopportando i miei lunghi silenzi, i miei lunghi pianti, le lunghissime notti insonni passate tra una sigaretta e le urla di dolore, grazie per la pazienza e l'amore incondizionato, sono incredula e forse per questo appaio ingrata.
Grazie a chi continua a chiedere se ci sono novità, se c'é qualche buona notizia alla deriva...
Grazie a chi continua a seguire il blog, di cuore.
Patrizia.